Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia
Il 20 novembre è la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e vogliamo celebrarla proponendovi I diritti naturali dei bambini e delle bambine, il manifesto nato più di 20 anni fa dall’appassionato e creativo pensiero di Gianfranco Zavalloni, maestro e dirigente scolastico, promotore di un’educazione libera, a contatto con la natura, lenta e non violenta. Un’educazione dove i bambini possano, tra le altre cose, sperimentare i limiti e le potenzialità del proprio corpo, mettersi alla prova, vincere o perdere, avere ginocchia sbucciate, certo, ma una migliore autostima per aver potuto superare le piccole difficoltà che un ambiente naturale pone.
I DIRITTI NATURALI DI BIMBI E BIMBE
- IL DIRITTO ALL’OZIO a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti
- IL DIRITTO A SPORCARSI a giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti
- IL DIRITTO AGLI ODORI a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura
- IL DIRITTO AL DIALOGO ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare
- IL DIRITTO ALL’USO DELLE MANI a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco
- IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura
- IL DIRITTO ALLA STRADA a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade
- IL DIRITTO AL SELVAGGIO a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi
- IL DIRITTO AL SILENZIO ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua
- IL DIRITTO ALLE SFUMATURE a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle