Oltre agli spazi, è molto importante pensare con attenzione anche ai materiali da utilizzare, che devono essere “intelligenti”, in altre parole sfidanti per le intelligenze dei bambini, provocatori di pensieri e generatori di domande.
In particolare, i bambini hanno a disposizione materiali non strutturati, che sollecitano le differenti possibilità d’uso, invitano ad apprendere nuove modalità e sensazioni. Attraverso questo tipo di materiale i bambini si pongono domande, sperimentano connessioni fra informazioni differenti e ipotizzano risposte spesso non scontate.
Il gioco con materiale destrutturato sollecita la creatività, in quanto mette in moto il pensiero divergente e creativo nella soluzione dei problemi.
La scelta dei materiali utilizzati a scuola ricade su quelli facilmente reperibili come quelli naturali (messi a disposizione dall’insegnante o raccolti direttamente dai bambini) ed anche su quelli facilmente intercambiabili e sanificabili come quelli di scarto artigianale o industriale: pezzi di legno, plastica, tappi, bottoni, stoffe, rocchetti, tubi…
L’utilizzo di libri cartonati o di carta come la maggior parte degli altri oggetti è ad uso esclusivo del gruppo classe ed è valutato in ragione della possibilità di essere igienizzato quotidianamente. Eventuali materiali per la manipolazione (quali pasta pane, farina) vengono utilizzati una singola volta in vaschette o piani di lavoro individuali, per poi essere smaltiti o consegnati a casa in contenitore individuale.