Lo sforzo che ci sta dietro è quello di sostituire l’apprendimento chiuso e iperprotettivo della scuola tradizionale, privo di motivazione e di connessione con le realtà, con un apprendimento realizzato attraverso esperienze concrete da rielaborare e condividere.
In altre parole, dare occasione ai bambini e bambine di conoscere e vivere il territorio permette loro non solo di costruire un senso di appartenenza ai luoghi che abitano, ma anche di creare una vera e propria relazione con l’ambiente, sostenendo il valore della cittadinanza attiva fin da piccolissimi.
La nostra scuola pone al centro della vita educativa l’esperienza autentica, quella che mobilita tutti i sensi. Ribalta l’idea che la mente possa imparare separatamente dal corpo, è attraverso il corpo, i suoi sensi, il suo impegno, che si verifica un vero apprendimento duraturo. Nel contesto della scuola aperta, le insegnanti sono guide, capaci di agevolare i percorsi di interconnessione e sollecitare nei bambini e nelle bambine sempre maggior autonomia e autorganizzazione.
Per aprire i suoi confini, la nostra scuola si impegna ogni anno a costruire e consolidare una rete di relazioni con le realtà educative, produttive, economiche e sociali del territorio. A dialogare con diversi partner – i referenti dell’amministrazione comunale, il consiglio dei rappresentanti di sezione, il comitato genitori, il parroco, il referente del teatro del paese, il bibliotecario, i commercianti – al fine di creare contesti diffusi di apprendimento.
Inoltre, la scuola realizza passeggiate alla scoperta di strade, luoghi naturali, luoghi abbandonati, luoghi dimenticati per ripensare e riprogettare il territorio e per tornare a prendersene cura a partire dalle osservazioni e le analisi di bambini e bambine.
Passeggiare per il paese, abitare i luoghi della vita sociale e culturale, consente ai bambini e alle bambine di ri-appropriarsi degli spazi urbani, solitamente considerati pericolosi e fuori dalla portata dei piccoli. Permette loro non solo di viverli nel presente in qualità di cittadini di oggi, ma anche di conoscerli e riconoscerli per il loro valore storico e culturale e di ri-progettarli per il futuro.